FASHION FILM

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FASHION FILM

DI GIORGIO VIALI

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Fashion Film

Dalle prime apparizioni nel 1913 con Lucile agli attuali cortometraggi pubblicitari delle grandi maison, il fashion film ha attraversato un'evoluzione significativa. Questo genere versatile si manifesta in vari formati, dai cortometraggi promozionali ai documentari, fino ai process film e ai video lookbook. Il punto centrale di queste opere è la capacità di comunicare l'estetica e i valori di un marchio, creando un forte legame con il pubblico e potenziali clienti.

Recentemente, Chanel ha presentato un cortometraggio diretto da Wim Wenders, con Tilda Swinton protagonista, in occasione della sfilata Métiers d’Art 2024/25 a Hangzhou, un evento che dimostra come il fashion film continui a essere un linguaggio ricercato e apprezzato dalle maison di lusso. Le scelte registiche di nomi illustri, come nel caso di Emilia Clarke per Dolce&Gabbana o Scarlett Johansson per Prada, testimoniano l’importanza dell'interpretazione artistica e della narrazione visiva.

Tuttavia, è errato considerare il fashion film esclusivamente come uno strumento pubblicitario. Caroline Evans, docente alla Central Saint Martins di Londra, sottolinea che questi cortometraggi possono anche fungere da testimonianza del processo creativo e produttivo. Negli ultimi decenni, il fashion film ha guadagnato terreno come forma d'arte a sé stante, in grado di elevare la narrazione della moda oltre la semplice promozione commerciale.

Le radici del fashion film risalgono ai primi esperimenti visivi della fine dell'Ottocento, quando i filmati di danza mostravano abiti in movimento. Nel 1913, Lucile utilizzò il cortometraggio "The American Princess" per presentare una collezione, segnando un passo importante nella storia di questo genere. Da allora, il fashion film ha visto una molteplicità di approcci e stili, spaziando da produzioni indipendenti a grandi produzioni hollywoodiane.

Oggi, i fashion film non solo raccontano storie di collezioni, ma esplorano anche il processo produttivo dei marchi. Esempi recenti come "Who is Sabato de Sarno? - A Gucci Story" e "Nighthawk" di Maison Margiela offrono uno sguardo approfondito dietro le quinte delle sfilate, mescolando narrazione e immagini in modo coinvolgente.

L'ascesa dei fashion film ha avuto un impatto significativo sull'industria della moda, trasformando il modo in cui i brand interagiscono con il pubblico, grazie anche all'influenza dei social media e delle piattaforme di streaming. Festival come ASVOFF e il London Fashion Film Festival hanno contribuito a legittimare questo genere, celebrando i talenti e le produzioni più innovative.

Un fenomeno crescente è rappresentato dai fashion film italiani che mettono in luce la produzione artigianale del settore. Progetti come "Le Mani della Moda" del Gruppo Florence e "Infinite Colours" di Stone Island evidenziano l'importanza del lavoro artigianale, cercando di rendere la vita nei laboratori di moda più attraente e visibile.

In conclusione, il fashion film sta vivendo un momento di grande cambiamento, riflettendo le nuove priorità del settore e ponendo l'accento sulla sostenibilità e sull'artigianato, elementi fondamentali per il futuro della moda.

Progetto Exploration: La Moda oltre i Confini

Viviamo in un'epoca di costante evoluzione, in cui la moda non si limita più ai semplici brand consolidati, ma si apre a nuovi orizzonti esplorativi. La tendenza odierna è quella di scoprire e assemblare accessori insoliti e originali, spingendoci oltre il concetto tradizionale dello streetwear.

Ciò che ci affascina in questo progetto è la qualità e la bellezza di alcuni prodotti, inizialmente concepiti per l'ambito lavorativo, la sicurezza o la resistenza. Questi oggetti, grazie alla cura del loro design e della loro realizzazione, possono ora diventare veri e propri must-have della moda contemporanea.

Siamo alla ricerca di uno stile di abbigliamento che sia comodo, protettivo e sicuro, ma allo stesso tempo minimalistico e curato nel dettaglio. Qualcosa di unico, che possa distinguere le persone di gusto e di indipendenza.

Il brand non è più l'unico elemento riconoscibile; piuttosto, è la democraticità delle scelte e degli sguardi a diventare il tratto distintivo di questa esplorazione estetica.

Per raccontare visivamente questa tendenza, abbiamo selezionato una serie di stivali, calzature, guanti e accessori che ci hanno colpito, e li abbiamo fotografati e filmati in contesti e scenari emblematici. Attraverso brevi fashion film indipendenti e fotoromanzi minimali, vogliamo trasmettere la bellezza, la comodità e l'indipendenza che caratterizzano questo viaggio oltre i confini della moda convenzionale.

Siamo pronti a immergerci in questa nuova frontiera del fashion, alla scoperta di prodotti e accessori che diventeranno oggetti di desiderio e di tendenza, raccontati con la stessa libertà e cura estetica che li contraddistingue.